Enhancing Adherence Through Education

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Italian
ABSTRACT (English version): 

Education is still a valuable way of promoting adherence in the population. It is evidently important to provide information to patients about their disease, to help them schedule drug administration times and to motivate them to take their prescribed medicines. Nevertheless, there is also evidence in the literature to suggest that, even in the case of efficacious patient–focused interventions, substantial long–term effects cannot be assured. Educational interventions should take into consideration the major barriers that actually prevent successful outcomes, like poor communication and the understanding between patients and healthcare providers. Specific attention should also be paid to verbal exchanges and visual communication as we aim to make healthcare instructions less demanding to understand and prescriptions easier to manage. Moreover, new players, such as nurses and pharmacists, should be actively included in the game and support medical staff in education. Finally, education results in health literacy among a population and has the positive impact of enhancing an individual’s autonomy and empowerment.

ABSTRACT (Italian version): 

La scarsa aderenza alla terapia è universalmente riconosciuta in molti anziani come una delle cause più frequenti di fallimento terapeutico e di aggravamento delle condizioni di salute nei pazienti affetti da multimorbidità.
Quali strategie è possibile adottare per aumentare l’aderenza terapeutica nel soggetto anziano? L’educazione in materia di salute è considerata come un promettente mezzo per far sì che la terapia venga seguita in modo corretto ed il paziente sia informato circa i medicinali da assumere, le loro finalità ed il loro utilizzo. Fornire informazioni ai pazienti circa la propria patologia, aiutarli a semplificare e schematizzare le assunzioni delle dosi dei farmaci, migliorare la loro autonomia e la loro motivazione possono essere azioni efficaci per aumentare l’aderenza terapeutica.
Alcuni studi mettono in dubbio i risultati a lungo termine di interventi educativi, tuttavia è opportuno indagare quali siano i maggiori ostacoli che attualmente impediscono l’ottenimento di risultati significativi e duraturi. Tra questi, la scarsa comunicazione fra pazienti ed operatori sanitari rappresenta spesso un elemento di criticità. Poiché uno degli obiettivi più importanti è quello di far sì che le istruzioni mediche siano più comprensibili, più facili da adottare e da attuare nel tempo, un particolare occhio di riguardo va posto sulla qualità della comunicazione verbale e visiva.
In aggiunta, nuove figure professionali, come infermieri e farmacisti, dovrebbero assumere un ruolo attivo e affiancare il medico nella gestione della terapia, in particolare nell’anziano politerapico.
Infine, l’educazione sanitaria impartita al paziente consente, oltre a potenziarne l’autonomia individuale e la responsabilizzazione, di elevare il grado di “health literacy” della popolazione.